Walter Emerson Baum, Autunno a Manayunk

L’Emporio del Cielo e della Terra: un romanzo corale

Un romanzo corale è un’opera letteraria che si focalizza su una molteplicità di personaggi, che possono alternarsi nel ruolo di narratori, e che riflette le vicende di una comunità. Esempi celebri di romanzi corali sono I Malavoglia, o 2666 (recensito da Federico qui), e anche diverse opere pubbicate da Fazi Editore: L’emporio del cielo e della terra di James McBride è la perfetta esemplificazione di questo genere. Ma partiamo dal principio. L’emporio citato nel titolo è l’unico negozio di alimentari ebreo di tutta Chicken Hill, che si trova nel comune di Pottstown, appartenente allo Stato della Pennsylvania.

Chicken Hill è un luogo realmente esistito. I fratelli Robert e William Nunns, produttori di pianoforti, rafforzarono la comunità di Chicken Hill quando vi stabilirono la loro fabbrica nel 1857. Quando la Guerra Civile mise fine ai floridi affari dei due fratelli, la Nunns Pianoforti andò in bancarotta e la fabbrica dovette chiudere; in seguito, nel 1876, fu occupata dalla Long Island Rubber Company. Quest’ultima era una fabbrica di gomma, che nel tempo cambiò nome e proprietari, e diede lavoro a circa cinquecento persone.

La società di Chicken Hill era industriosa e caratterizzata da poliglottismo e multiculturalità, in termini sia di provenienza geografica sia di appartenenza religiosa. La popolazione era costituita da russi, polacchi, romeni, irlandesi, italiani, nativi americani e afroamericani. Le religioni principali erano la romana Cattolica, la Cattolica polacca, la Chiesa Metodista Episcopale Africana e l’ebraismo. Gli abitanti convissero fino agli anni Sessanta, quando, a causa dell’influsso della suburbanizzazione e la necessità di stabilire un distretto commerciale sulla collina, furono costretti a lasciare le loro case e stabilirsi altrove.

lemporio del cielo e della terra

Chicken Hill, con la sua diversità racchiusa in poco più di un miglio, è la perfetta rappresentazione del multiculturalismo americano. Si spiega dunque perfettamente la scelta stilistica del romanzo corale: raccontare le storie e le vite dei personaggi della Hill da un solo punto di vista sarebbe stato infatti estremamente riduttivo. Sebbene i personaggi siano infatti fittizi, la ricchezza culturale di quell’area è narrata molto accuratamente da McBride.

Tornando alla trama, l’emporio del Cielo e della Terra appartiene a Chona, una ragazza dotata di calma bellezza, allegria e rettitudine e rimasta zoppa dopo la polio e al marito Moshe, un uomo industrioso e di saldi valori, proprietario di due teatri a Chicken Hill. I due sono un punto di riferimento per i vicini, Addie e Nate, e per tutti gli altri abitanti della zona:

Fu allora, mentre Chona si avviava verso la morte, che i neri di Chicken Hill iniziarono un pellegrinaggio costante verso l’Emporio del Cielo e della Terra. Arrivavano di giorno e di sera, portavano zuppa, verdure fresche dall’orto, torte e rimedi di campagna, ma anche calde risate e barzellette per la buona e pazza signora ebrea che aveva costretto il marito ad aprire il suo teatro alla gente di colore, e che aveva fatto così tanto credito alle loro famiglie che ormai né lei né loro ricordavano poi chi dovesse quanto.

La prima sede della Rubber Factory a Setauket, New York
La prima sede della Rubber Factory a Setauket (credits: TVHS)

Nel romanzo si parla poi di tanti altri personaggi, che a tratti sono comparse e in altri punti del racconto occupano il posto di protagonisti. Tra loro Dodo, un bambino sordo e muto estremamente intelligente, Gazza, una donna affascinante nonché la pettegola del villaggio, Nate, un uomo giusto ma dal passato terribilmente oscuro, Fatty, gestore dell’unico speakeasy della zona con il suo inseparabile Big Soap, un italiano dalla stazza maestosa che ride in continuazione. Esiste un proverbio africano molto diffuso che recita: «per crescere un bambino ci vuole un villaggio». Il detto si applica bene a questa storia, in cui tutti i personaggi, e più in generale tutto il villaggio, saranno necessari non per crescere bensì per salvare un bambino, Dodo, da una condanna arbitraria e terribile.

L’emporio del cielo e della terra non è solo stato in cima alle classifiche di vendita americane per trenta settimane consecutive, ma è stato anche annoverato tra i migliori libri degli ultimi anni dal New York Times. Credo che le motivazioni siano molteplici, ma vadano ricercate principalmente nella trama avvincente e nel fatto che questo romanzo rappresenta un inno all’inclusione e un grido contro l’ingiustizia.

Come quasi tutti i neri d’America viveva in una nazione che si era dotata di leggi e decreti che lo consideravano uguale ma non uguale, e la sua vita era scandita da un insieme di norme e regolamenti in materia di uguaglianza che in gran parte non si applicavano a lui.

L’unico modo per affrontare le ingiustizie dell’America, un Paese che dà molto ai suoi abitanti, ma pretende molto di più, è attraverso l’aiuto reciproco e i legami comunitari, fulcro e motore di Chicken Hill. Vi consiglio allora di cimentarvi nella lettura questo bestseller, che rappresenta un’occasione per riflettere su temi fondamentali mentre si gode di una trama avvincente e una lettura scorrevole.

 

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Per approfondire:

Tara Ebrahimian, Chicken Hill: Journey to the past, The Historian, inverno 2019, su THVS.

Chicken Hill: A Community Lost to Time, su AASLH

In copertina: Walter Emerson Baum, Autunno a Manayunk, 1952, olio su tela, collezione privata.

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