Festival estivi in Italia: un’occasione per ritrovarsi in ogni regione

Festival Estivi Italia

I festival sono ciò che rendono l’estate all’altezza di portare il suo nome. Sono occasione di convivialità, perché le giornate interminabili scaldate da un sole prepotente, la natura che esplode nel verde più intenso, sono da millenni un chiaro richiamo a far festa, ad alzare le braccia per scacciare le zanzare e per sentirci più vicini al cielo e a chi abbiamo attorno. Quest’anno è stato più difficile degli altri: molte edizioni sono state sospese. Cosa ci siamo persi? E cosa invece è riuscito a svolgersi? Qui di seguito vi parlo dell’Italia regione per regione, e dei suoi festival, famosi e non, per portarvi a conoscere un po’ di più questo posto ricco di inaspettate bellezze.

Il Celtica si celebra ogni anno dal 1997 in Valle d’Aosta a Courmayeur, tra il bosco della Peutrerey, la Val Veny e il lago del Myage. È il più importante festival di musica e cultura celtica a livello europeo, chiunque ci sia stato conserva magnifici ricordi. Qui potrete immergervi nel mondo dei Celti, tra musica, mercatini, cibi prelibati della tradizione, spettacoli, danze, riti e spettacoli. Purtroppo l’edizione del 2020 è stata sospesa, e riponiamo ogni speranza all’anno prossimo.

Il Piemonte è luogo di numerosi festival estivi, ma quello che più ha attirato la mia attenzione è stato l’irriverente Balla coi cinghiali, un festival di musica Indie che si compone di tre palchi e più di trenta ore di musica, tra le montagne del Forte di Vinadio, in provincia di Cuneo. I ragazzi che nel 2006 lo organizzarono per la prima volta, volevano riportare tra noi le atmosfere di Woodstock con il cibo migliore che il Piemonte può offrirci, e ci sono riusciti. Solo il Covid li ha fermati, ma nel 2021 torneranno più carichi di prima.

La Liguria celebra invece gli artisti di strada con Ex Melle, un festival tutto dedicato a loro a Mele, in provincia di Genova. Qui potete godervi spettacoli di saltimbanchi, clow, musicisti, giocolieri, mangiafuoco e trampolieri, accompagnati da bancarelle di cibi e birre artigianali. Nonostante sia un festival poco conosciuto, la 14° edizione del 2019 ha riscosso un grande successo.

Festival Celtica Valle d'Aosta
Celtica Valle d’Aosta (credits:Celtica Valle d’Aosta)

La Festa Radio Onda d’Urto non sarà forse il più importante festival della Lombardia, ma di certo sa il fatto suo. Viene organizzato ogni anno a Brescia, un evento ampissimo che per 18 serate di agosto vede esibirsi sul palco moltissimi musicisti Indie, affiancati da stand gastronomici, palchi per conferenze e dibattiti culturali, djset, area bambini, il tutto per la consueta festa di compleanno di Radio Onda d’Urto, emittente nata il 18 dicembre del 1985.

In Trentino il meraviglioso Suoni delle Dolomiti vi lascerà senza fiato. Musica e natura di uniscono per un’esperienza indimenticabile. Non esistono palchi artificiali, solo ampi spazi concessi della rocciose montagne su cui noi uomini ospiti della Terra possiamo riunirci per celebrare l’arte e l’ambiente. Così le montagne accolgono dal 1995 musicisti appartenenti a diversi generi musicali, jazz, classica, cantautorato, word music, con un programma che ogni anno si sviluppa in diverse settimane, lasciando spazio anche al teatro e all’opera.

L’Home Festival si festeggia per la prima volta a Treviso, in Veneto, nel 2010, e solo lo scorso anno si è spostato a Venezia, al parco San Giuliano. E’ stato premiato più volte come miglior festival d’Italia. Capace di unire presente e futuro con la musica, ha anche un’attenzione particolare per l’ambiente.

Il Friuli è la terra del Risonanze Festival, un modo del tutto originale per fare musica, che si propone di ricercare le origini stesse del suono, lasciando che gli strumenti musicali esprimano se stessi nei boschi, tra gli alberi, legno con cui loro stessi sono stati creati grazie alla mano dell’uomo. Il tutto è accompagnato da spettacoli teatrali, laboratori di luiteria, visite guidate in natura e serate a tema.

Suoni delle dolomiti
Suoni delle dolomiti (credits:DolomitiReview)

In Emilia Romagna, nel 1978, il fabbro Stefano Bottoni organizza nella sua officina un piccolo festival che vuole celebrare la musica di strada, spesso sottofondo delle nostre città ma mai realmente celebrativa riguardo chi suona. Oggi il Ferrara Busker Festival è un famoso festival di musicisti di strada, amato da moltissimi che accorrono a Ferrara per godersi questi giorni di pace, solidarietà, liberi da pregiudizi. Con qualche prudenza in più anche l’edizione 2020 ha avuto il suo consueto successo.

Il Kilowatt Festival nasce nel 2003 dalla volontà di un gruppo di artisti, i Capotrave, con l’obiettivo di dare voce alle compagnie emergenti di danza, teatro, musica, letteratura, arti visive, arti performative. Si svolge ogni anno a Sansepolcro in provincia di Arezzo, in Toscana.

Il Festival dei due mondi, conosciuto anche con il nome meno accattivante di Spoleto Festival, viene organizzato in Umbria ogni anno, 2020 compreso, dal 1958. Qui arte, cultura, musica, letteratura si intrecciano per creare scenari sorprendenti e maestosi. Un festival molto elegante in grado di sorprendere e rimanere nella memoria, anche per le location in cui si svolge.

Nelle Marche il Medioevo rinasce grazie all’OffagnaBusker Festival e a NewEvo, organizzato proprio nell’omonima città medievale di Offagna, tra Ancora e Osimo. Suggestivi vicoli e paesaggi sono cornice di concerti, eventi culturali e artistici, in particolare di arte visiva. L’organizzazione è impeccabile, con numerosi puti di ristoro, area sosta camper e alberghi dove soggiornare.

In Lazio, nell’agosto appena concluso si è svolto Tra i rami dell’arte, rassegna di musica, arte e cinema immersa nella natura, in un angolo verde, il Parco Felice de Sanctis, che si affaccia sul mare e l’Argentario. Occasione imperdibile per riscoprire la bellezza e la serenità che solo la natura e l’arte possono mostrarci, l’evento si ripete ogni anno ormai dal 2014 a Tarquinia, in provincia di Viterbo.

Tra i rami dell’arte
Installazione presente alla quarta edizione di Tra i rami dell’arte, estate 2018 (credits:DotRaw)

Tornareccio, città dell’Abruzzo famosa per il miele, ospita ogni anno il Tornareccio Regina di Miele, evento che in tutto e per tutto celebra questo prezioso cibo ricco di proprietà nutritive. Un’edizione speciale per il 2020 si festeggerà il 26 e 27 settembre prossimi, con la possibilità di degustare e acquistare direttamente dagli apicoltori del territorio il miele da loro prodotto.

In Molise anche quest’anno si è festeggiato ad agosto il Rocciamorgia festival a Campobasso. Sei giorni di incontri tra poesia, letteratura, arte e musica. Tra gli artisti più rilevanti abbiamo Franco Arminio e Domenico Iannacone. Gli organizzatori rimarcano molto sulla definizione di “incontro” piuttosto che di “evento”, per rendere Roccamorgia occasione per ritrovarsi nonostante l’imposto distanziamento sociale.

Con direttore artistico Vinicio Capossela, anche quest’anno, in edizione limitata, si è svolto il Sponz Fest, in Campania, presso Calitri in provincia di Avellino. Tema di quest’anno è l’acqua, simbolo di purificazione e rigenerazione. Eventi culturali, cinematografici e musicali si susseguono in una regione spesso bistrattata ma ricca di conoscenza e risorse.

Il Viva!Festival si è svolto anche nel 2020 in Puglia, in Valle d’Itria, precisamente a Locorotonto. L’evento è stato organizzato dando la possibilità di ascoltare i concerti di musica elettronica da sotto le storiche cummerse, tipici tetti a punta di questo borgo. Sul sito infatti è possibile visionare la piantina con i punti scelti nel paese per l’ascolto in tutta comodità, magari seduti in un caratteristico locale del centro storico.

La luna e i calanchi
Edizione 2016 de La luna e i calanchi (credits: Materainside)

La luna e i calanchi si svolge ad Aliano, in Basilicata. L’intento del festival è quello di dare la possibilità agli artisti non solo di esibirsi per il pubblico ma soprattutto di lasciare la loro traccia sulla Terra. Così opere musicali, letterarie, cinematografiche, di arte visiva, create da artisti famosi e emergenti a stretto contatto con la natura e il paesaggio, vengono espresse e date a noi in dono in differenti momenti dell’anno, il tutto tra i confini di questa regione.

Ogni anno si svolge il Paleariza, festival della musica e delle tradizioni popolari della Calabria grecanica, cioè quella parte di regione segnata dal passaggio degli antichi greci. Il territorio è molto vasto e include siti archeologici, borghi antichi, monumenti naturali. In questi luoghi, in cui tutt’oggi la cultura è viva più che mai, è possibile entrare nella loro meraviglia profonda attraverso questa celebrazione, con concerti ed eventi folkloristici nei centri storici.

Per il sesto anno la Sardegna ospita il Red Valley Festival, che ha luogo sulle Rocce Rosse di Arbatrax vicino al mare, in provincia di Nuoro. Qui la musica elettronica si scatena con gli artisti più famosi del momento, rendendo ogni persona del pubblico il vero protagonista di queste serate.

La musica indie-rock trova ogni anno casa dal 1997 all’Ypsigrock Festival, a Castelbuono, borgo della Sicilia, poco distante da Palermo, luogo inconsueto e poco conosciuto dove molti musicisti possono mostrarci tutto il loro talento. Un festival per veri appassionati, che vuole essere lontano dal mainstream.<

Non vi resta che scegliere il vostro festival e immergervi a pieno nella sua essenza.

Ilaria Calò
Ilaria Calò

Amo il silenzio, la riflessione e la parola scritta, sono affascinata da molte forme d’arte (ho un concetto di arte molto ampio) in cui includo, tra il resto, anche la natura e la scienza. Molti mi dicono che ho gusti retrò: lo considero un grande complimento. Credo profondamente in sole tre parole: “coerenza”, “rispetto” e “parola”.