Duo Sutera Novali: il dialogo istantaneo di due musicisti

Duo Sutera Novali

Virginia Sutera e Ermanno Novali, lei violinista, lui pianista, condividono una comune esperienza di ricerca presso il laboratorio di Stefano Battaglia a Siena prima di incontrarsi e dare vita al duo. Iniziano a lavorare insieme, a conoscersi, a entrare in simbiosi, legando le loro differenti esperienze e la loro formazione musicale precedente per dare vita al duo che oggi andiamo a conoscere.

Duo Sutera Novali è il loro ultimo album, la registrazione dal vivo del un concerto tenuto nella stagione 2019 per la Società del Quartetto presso la storica Sala Piatti di Bergamo, in occasione anche dell’International Jazz Day. Caratteristica della performance è l’improvvisazione, si tratta infatti di un’unica suite totalmente composta in estemporanea. Il titolo dell’opera riporta i loro nomi, decisione mai più corretta per identificare il loro esclusivo dialogo in note, scelte ogni volta nel presente, come una conversazione che si realizza senza premeditazione.

L’album è infatti un documento che li rappresenta, per comunicare il loro modo attuale di fare musica. Lo strumento musicale e il volerlo suonare improvvisando è un veicolo di espressione che permette a Virginia e Ermanno di esprimersi al meglio nel loro ensemble. Duo Sutera Novali vuole essere uno scatto fotografico che cattura il preciso momento, con la certezza che non si replicherà mai più nella stessa maniera. Se in ogni caso il linguaggio permane, la sonorità cambia in ogni nuova serata di esibizione.

Duo Sutera Novali

In relazione a ciò, è stata scelta come immagine di copertina il particolare di un’opera d’arte di Sandro Crisafi, sia perché visivamente c’è un richiamo alla dualità, sia per il percorso di realizzazione dell’opera stessa: si tratta di carta fotografica da lui impressionata con sali d’argento e lasciata a riposare per alcuni anni, fino a quando il risultato ottenuto è stato per lui soddisfacente, un risultato improvvisato e unico, basato su un linguaggio comune, veicolo di realizzazione di opere mai identiche tra loro, create in spazi e tempi differenti.

Così come la comunicazione verbale si basa su una conversazione ogni volta diversa e plasmata in base all’interlocutore, composta da un numero di vocaboli finiti, che conosciamo e possiamo organizzare per comporre un numero di frasi infinite, Ermanno e Virginia riportano questa realtà nella musica: ogni loro performance è inedita e improvvisata, posata su un numero finito di note, per dare vita a infinite possibilità di suono.

La musica si svolge nel tempo e l’improvvisazione è una celebrazione di questo tempo: il crearsi graduale di un suono ancora da conoscere suscita emozioni.

Dialogare suonando è il modo più efficace di conoscersi.

Duo Sutera Novali

Si comprende infatti, osservandoli durante l’ascolto, la relazione profonda andata a crearsi e la conoscenza reciproca che va ad approfondirsi ogni volta in modo più intenso. L’improvvisazione musicale, caratteristica propria del Jazz, viene nel loro caso applicata alla musica classica contemporanea, il genere che più esprime la loro estetica e il loro stile.

Potete ascoltare Duo Sutera Novali su supporto fisico in CD e su tutte le piattaforme digitali di musica: BandCamp è particolarmente elogiata dai due artisti perché si tratta di una piattaforma diversa da quelle più conosciute, con una politica molto più vicina ai musicisti, che lascia ampia parte del ricavato all’artista e in alcuni giorni dell’anno ben l’intero ricavato degli ascolti. È inoltre la piattaforma principale scelta per pubblicare tutti gli album dell’etichetta discografica berlinese a cui si sono affidati Virginia ed Ermanno, la Aut Records.

Per un’esperienza di ascolto dal vivo Virginia e Ermanno si esibiranno il prossimo 17 ottobre presso lo Studio Museo Francesco Messina a Milano, alle ore 16:00 e se desiderate essere cullati dalla loro musica quotidianamente potete accedere al disco digitale su tutte le piattaforme online. Potete inoltre approfondire la loro conoscenza attraverso il loro sito web e i sui social.

Vi lascio all’ascolto, ad un viaggio in cui verrete trasportati dalle loro melodie, travolti da una crescente energia che sboccia dalle loro anime e arriva a noi.

 


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Ilaria Calò
Ilaria Calò

Amo il silenzio, la riflessione e la parola scritta, sono affascinata da molte forme d’arte (ho un concetto di arte molto ampio) in cui includo, tra il resto, anche la natura e la scienza. Molti mi dicono che ho gusti retrò: lo considero un grande complimento. Credo profondamente in sole tre parole: “coerenza”, “rispetto” e “parola”.