Il libro dei viaggi nel tempo: la Storia vista da vicino

Il libro dei viaggi del tempo

Avventure mozzafiato che ti catapulteranno per magia in un mondo lontano. Rivivi la storia in prima persona!

Diciotto incredibili viaggi nel passato, diciotto avventure mozzafiato che ti catapulteranno come per magia in un mondo lontano nel tempo e nello spazio: ecco la promessa degli autori Wyllie, Acton e Goldblatt. Grazie alle informazioni e alle tante curiosità raccolte nel volume, potrai vedere con i tuoi occhi l’eruzione del Vesuvio a Pompei, visitare la mitica Xanadu di Kublai Khan insieme a Marco Polo, veleggiare con il capitano Cook verso Tahiti e l’Australia, marciare con le donne di Parigi durante la Rivoluzione francese. E ancora, arrivando a epoche più recenti, accompagnare i Beatles nella loro tournée di Amburgo, o magari assistere alla caduta del Muro di Berlino… Dimentica i musei, dimentica i libri di storia: è questo il modo giusto per conoscere il passato… riviverlo in prima persona!

Tutti abbiamo dei momenti storici di riferimento che ci sarebbe piaciuto vivere in prima persona. Il 1942, ad esempio, se siete Miss Italia 2015; io, invece, darei non so cosa pur di aver vissuto questi due: Woodstock, 1969, e la caduta del muro di Berlino nel 1989.

Data l’evidente impossibilità di realizzare questi desideri, la mia attenzione è stata subito catturata dalla promessa fatta da James Wyllie, Johnny Acton e David Goldblatt, autori de Il libro dei viaggi nel tempo (Newton Compton editori, 2016). Il loro obiettivo è quello di mettere ciascuno di noi dentro ad una capsula del tempo e spedirci a nostro piacimento in qualsiasi periodo storico del passato. Certo, la Wyllie, Acton & Goldblatt (WAG) TIME TRAVEL TOURS ha delle mete specifiche da proporci, scelte con cura dopo un’attenta selezione nel vasto repertorio della Storia. Momenti unici, in grado di cambiare per sempre le sorti dell’umanità. E il tutto verrà vissuto come una celebrazione, una festa, una vacanza. La Storia, per la seconda volta, dice la WAG, non deve essere una farsa.

il libro dei viaggi nel tempo

Il presupposto del libro è carino, niente da dire. Ma (torniamo nelle fredde considerazioni dei fatti concreti) funziona? Non era facile né scontato riuscire a creare qualcosa che non fosse pacchiano, kitsch o scialbo. Quale soluzione adottare, quindi, per rendere l’opera più fedele possibile agli intenti degli autori, ossia realizzare un’agenzia in grado di fornire viaggi nel tempo, e al tempo stesso un prodotto letterario valido?

I diciotto fatti storici[1] vengono descritti volta per volta come fossero dei veri pacchetti vacanze di una travel agency.

L’unica differenza sta chiaramente nello svolgimento delle attività: il non poter interferire con il verificarsi dell’evento storico di riferimento implica che non saremo liberi di fare quello che ci pare. Potremo immergerci nel contesto e nel mood di quello che accade, ma è tutto già deciso. Saremo dei semplici spettatori. Il lavoro della WAG sta nel guidarci nei punti focali dell’evento e attraverso il suo divenire. Ci consiglia mete, luoghi, persone con cui parlare, cose da fare e droghe da provare (se interessati).

Come coordinare questi spunti? Gli autori hanno deciso di architettare il libro come se fosse anche una sorta di Lonely Planet. E il risultato è talmente accurato e dettagliato da lasciare estasiati. Saprete cosa si mangiava durante le celebrazioni nel 1520 tra Enrico VIII e Francesco I, dove si sbronzavano i Beatles quando ancora erano gli originali e semi sconosciuti Fab Five, il clima di ciascuna giornata che visiterete, quali erano i prezzi dei pasti e degli alloggi, i vestiti e le vettovaglie… insomma, a livello didattico, il libro fornisce delle informazioni interessantissime e che non si trovano sui libri di Storia.

A livello letterario l’opera regala uno spunto di lettura scorrevole e divertente. A livello di finzione letteraria, la WAG diventa talmente vivida da confondersi, spesso, con la realtà: sarete spesso sul punto di voler comprare davvero un biglietto per uno dei loro viaggi.

Il libro dei viaggi nel tempo è un esperimento riuscito, un prodotto perfettamente equilibrato tra divertimento e fonte didattica. Adatto sia ai ragazzi che agli appassionati di storia o ai lettori casuali.

Ora vi lascio. C’è Jimi Hendrix che suona Hey Joe proprio qui davanti. Ci vediamo quando torno!

 


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Mattia Lo Presti
Mattia Lo Presti

Cercatore d’Essere; Ignobile scrittore di poesie; Fanatico lettore onnivoro. Sono nato a Como nel 1993. Mi sono diplomato al Liceo Classico A. Volta lottando principalmente contro la pigrizia e la matematica. Dimenticavo: sono recidivo. Per questo, forse, mi sono laureato in Lettere Moderne (indirizzo filologico-letterario) presso l’università degli studi di Pavia. Ora vivo a Barcellona.